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Pasalic e Pjaca, due prestiti già finiti

di Dimitri Conti

Le storie recenti di Mario Pasalic e Marko Pjaca, entrambi talenti della scuola croata in cerca di consacrazione, hanno molti tratti in comune ed in alcuni punti si sfiorano anche. Come nella scorsa estate, quando la Fiorentina stava trattando i prestiti di entrambi, più o meno negli stessi giorni. Poi la Viola si è dovuta accontentare, per così dire visto anche l'hype mediatico del colpo, soltanto dello juventino, con il centrocampista ex Milan che invece ha lasciato per l'ennesima volta Londra, questa volta in direzione Bergamo per vestire la maglia dell'Atalanta. I loro primi sei mesi di prestito nelle rispettive squadre hanno assai deluso, e per entrambi si sta profilando con forza l'idea di abbandonare già le loro sistemazioni temporanee, per andare a cercare gloria altrove. Per quanto riguarda Pjaca, è più che altro un'esigenza della Juventus, che dal canto suo ha già capito che il giocatore non sarà riscattato in estate da Corvino, e sta provando ora a cercare nuovi acquirenti. Da Firenze però rispondono che il prestito oneroso non è in previsione di esaurirsi: rischia di inscenarsi un mezzo braccio di ferro. Sul fronte Pasalic, invece, l'esigenza è più che altro tecnica. Le occasioni di mettersi in mostra, dopo un avvio che sembrava pure promettente, hanno latitato sempre di più con il passare del tempo, e la fiducia di Gasperini è letteralmente venuta meno. A dimostrazione di ciò l'ennesima panchina vissuta dal croato nell'ultimo incontro, quello di Coppa Italia a Cagliari. L'esigenza è comune, così come - per il momento - l'andamento fallimentare di entrambe le operazioni di prestito.


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