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Paolillo: "Meno guadagni per i procuratori? Scelta giusta, c'è chi lucra sulle commissioni"

di Paolo Lora Lamia

Ernesto Paolillo, ex ad dell'Inter e tra i promotori del l Fair Play Finanziario varato dall’Uefa con Platini, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport riguardo al nuovo regolamento della Fifa (che dovrebbe entrare in vigore dal 1 ottobre) su limitazioni a intermediazioni e compensi dei procuratori.

È giusto limitare i guadagni e il potere degli intermediari?
"La reputo una mossa giustissima perché i guadagni dei procuratori hanno raggiunto cifre iperboliche e sono in continua crescita".

Non reputa il tetto ai compensi una norma punitiva?
"Il discorso è più ampio perché le commissioni nel corso degli anni sono cresciute a dismisura e sono diventate così elevate da nascondere possibili comportamenti fraudolenti come “tangenti”, pagamenti illeciti o a chi è in conflitto di interessi".

Lei sta dalla parte della Fifa?
"Certo. Ha fatto una mossa doverosa perché è ora di fare chiarezza su un sottobosco che purtroppo esiste anche nello sport e lucra su queste commissioni".


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