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Paloschi: "Dopo il gol al Siena Cafu mi disse di portare la pizza a Milanello"

di Simone Lorini

Alberto Paloschi, raccontandosi ai taccuini de La Gazzetta dello Sport, ripercorre le principali tappe della sua carriera, che ora continua a Desenzano del Garda in Serie D. Questo il suo ricordo di Milan-Siena, quando l’allora 17enne esordì con gol in Serie A: “Una settimana prima ero al Viareggio. Mio nonno lo aspettava tutto l’anno. Io avevo già segnato due gol in Coppa contro il Catania, ma contro la Fiorentina Gilardino fu ammonito e Pato si infortunò. Davide Ancelotti, il figlio di Carlo, disse: “Vedrai che papà ti chiama”. Il 10 febbraio entro e segno. Cafu mi disse di portare la pizza a Milanello. Mi ritrovai catapultato nella notorietà a 17 anni”.

"Perché Desenzano? Inizia tutto con un allenamento, poi ho ascoltato gli obiettivi di una società ambiziosa e deciso: scendo in D per vincere. A Siena non era professionismo. Parliamo di un anno tosto, logorante. I tifosi però non meritano l'Eccellenza".


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