.

Ora due partite in chiaro, poi l'obiettivo è poter vedere (quasi) subito gli highlights

di Ivan Cardia

Le partite in chiaro, alla fine, saranno due: salvo sorprese, Atalanta-Sassuolo (in quota Sky e quindi trasmessa su TV8) e Verona-Cagliari (DAZN, probabilmente sul relativo canale YouTube). Convergono in tal senso le dichiarazioni arrivate oggi, dall’amministratore delegato di Lega Serie A, al suo omologo in Sky per finire col ministro Spadafora. E poi? Impensabile proseguire una programmazione in chiaro per il resto del campionato: le due gare saranno un’eccezione. Discostarsi oltre dal bando di gara, nonostante la disponibilità di tutte le parti interessate, comporterebbe ulteriori problemi. Se non sulle azioni salienti.

Si lavora sui tempi degli highlights. È questo, ha spiegato De Siervo (ad Lega Serie A), il modo attraverso il quale il calcio può seguire le richieste del Governo per consentire a tutti gli italiani di vedere il massimo campionato. Se non in diretta, almeno il prima possibile: l’obiettivo conclamato è la riduzione del tempo che intercorre tra la fine della partita e la possibilità per le emittenti di trasmettere gli highights. Eliminando, o riducendo in maniera drastica, quello che in gergo viene definito embargo. Si riuscirà a trovare un accordo? L’argomento era all’ordine del giorno nel consiglio di Lega di oggi, ma se ne dovrà riparlare domani: non è detto che la concessione (perché di questo si tratta, dal punto di vista dei titolari dei rispettivi diritti, con i quali peraltro i rapporti non sono propriamente ai massimi storici), se arriverà, durerà per tutto il resto del campionato. Ma, almeno nei primi tempi, sarebbe un modo di riavvicinare tutti al calcio. E soddisfare le richieste dell’esecutivo, che sul punto non pare comunque intenzionato a intervenire in via normativa.


Altre notizie