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Olimpico, il campo regge: per Italia-Svizzera non sarà necessaria una rizollatura totale

di Riccardo Caponetti

Un sospiro di sollievo: l'Olimpico ha reagito bene al doppio impegno del weekend, il test match di rugby tra Italia e All Blacks e la gara di Serie A di ieri tra Lazio e Salernitana. E ora, dopo i timori le polemiche dei giorni scorsi (la Figc aveva anche valutato l'ipotesi di cambiare lo stadio), il manto erboso romano si prepara a ospitare Italia-Svizzera, partita in programma venerdì e decisiva per la qualificazione al Mondiale.

I timori della vigilia di questo fine settimana sulle condizioni del terreno non hanno trovato risvolti concreti. Merito anche dell’opera di prevenzione di sabato mattina. Il campo è stato coperto con i teloni antipioggia, e una squadra di giardinieri, operai e manutentori ha lavorato minuziosamente durante le pause e al fischio finale della sfida tra azzurri e neozelandesi. Un lavoro effettuato sotto la supervisione di agronomi specializzati, che hanno verificato le condizioni della superficie di gioco anche nella mattinata di domenica.

Il campo ha retto, nonostante la pioggia
Le paure, alimentate anche dal maltempo, avevano fatto temere il peggio ma ha il campo ha retto, consentendo ai giocatori di esprimersi al meglio. Maurizio Sarri, che in passato non aveva risparmiato critiche all’erba dell’Olimpico (così come Mourinho), dopo il 3-0 con la Salernitana non si è pronunciato sul campo. Un segnale incoraggiante soprattutto in vista della sfida Italia-Svizzera di venerdì: il terreno ha tenuto bene e non sarà necessaria una rizollatura totale.


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