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No Quaglia, no party. C'è ancora vita per l'EuroSamp?

di Marco Frattino

A segno in undici gare di fila, poi due turni di digiuno. Il rendimento di Fabio Quagliarella resta più che ottimo, anche se fa specie che la Sampdoria abbia perso smalto in zona gol proprio quando l'attaccante classe '83 ha smesso di timbrare il cartellino con una certa regolarità. Ora la formazione di Marco Giampaolo dovrà fare un esame di coscienza, rimettere insieme i cocci e ripartire dopo le due sconfitte di fila: 3-0 al San Paolo contro il Napoli e 0-1 interno contro il Frosinone. Il ko di Fuorigrotta poteva essere prevedibile, ma il passo falso di Marassi brucia tantissimo. Soprattutto se contro una formazione in lotta per salvarsi, ma anche perché i doriani hanno smesso di segnare al minuto 78 della sfida contro l'Udinese. L'ultima gioia porta la firma di Manolo Gabbiadini, poi nessuna rete negli ultimi 192' di gioco. Continuare a lottare per l'Europa, in questo modo, sembra piuttosto difficile. Per questo i blucerchiati, che in avanti hanno tanta qualità e non il solo Quagliarella, devono ritrovare la retta via. Farlo a San Siro, domenica prossima contro l'Inter, non sarà però semplice.


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