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Napoli, Gattuso vuole una reazione immediata: "Non pensate di fare 9 scampagnate"

di Antonio Gaito

Rino Gattuso non vuole cali di tensione. I concetti espressi nel post-partita di Bergamo li ha ripetuti anche ieri, rivolgendosi direttamente alla squadra perché certi atteggiamenti dopo il gol subito dall'Atalanta - alla prima difficoltà, dunque, non avendo concesso occasioni prima dell'1-0 e dopo un ottimo primo tempo - non li ha ancora digeriti. Il tecnico del Napoli teme che senza obiettivi reali possa arrivare un calo di motivazioni e quindi di rendimento, ma per arrivare al top alla gara di ritorno col Barcellona vuole che la squadra continui a macinare gioco e punti (erano cinque le vittorie di fila in campionato prima di Bergamo). Non solo, perché Gattuso vuole un'ulteriore step dalla squadra che, ripete spesso, all'80'% resterà anche il prossimo anno e quindi deve continuare la crescita - dal punto di vista tattico e mentale - partita al momento del suo arrivo.

Con la Roma la squadra avrà l'occasione di riscattarsi, oltre ad agganciare proprio il quinto posto occupato dai giallorossi. "Abbiamo 9 partite e nessuno deve pensare che andiamo a fare scampagnate - le parole di Gattuso a Bergamo, concetti più o meno ribaditi al gruppo - , abbiamo il dovere di arrivare bene a Barcellona, ma dobbiamo crescere perché l'anno prossimo all'80% la squadra sarà questa". Probabilmente anche per questo, stavolta Gattuso non dovrebbe operare un turnover così massiccio, puntando sulla reazione dei giocatori che più hanno deluso a Bergamo e che sono stati risparmiati nella ripresa, a partire da Insigne e Mertens, nel tridente stavolta con Callejon. Non mancheranno le motivazioni contro la sua ex squadra a Manolas, che dovrebbe tornare in difesa in coppia con Koulibaly, così come Hysaj a sinistra, accostato spesso ai giallorossi prima dell'arrivo di Gattuso. Due cambi che potrebbero essere gli unici se dai tre centrocampisti dovessero arrivare risposte positive sul recupero fisico.


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