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Napoli, due mercati usciti male: i nuovi volti di questa stagione sono (quasi) tutte riserve

di Pierpaolo Matrone

In quest'annata il Napoli sta facendo molta fatica. Attualmente settimo in classifica, il quarto posto dista addirittura otto punti e una rimonta sembra molto molto complicata. La formazione azzurra paga una gestione sbagliata del post-scudetto, con tre allenatori cambiati in appena dieci mesi tra Rudi Garcia, Walter Mazzarri e ora Francesco Calzona. Ma non è stato questo l'unico problema stagionale.

Il Napoli post-scudetto è figlio di un mercato completamente imperfetto come sta dimostrando questa annata piena di contraddizioni e che sta più in panchina che altro. A gennaio sono arrivati Pasquale Mazzocchi, Leander Dendoncker, Hamed Junior Traore e Cyling Ngonge, la scorsa estate invece Natan, Jens Cajuste e Jesper Lindstrom: nessuno è titolare inamovibile. Il confine tra il lusso e la rivoluzione, tra l’idea giusta e quella clamorosamente sbagliata, si è visto tutto. A scriverlo è l'edizione odierna del Corriere dello Sport.


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