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Nainggolan non ha fretta e ascolta le offerte. Ma chi dà 30 milioni all'Inter?

di Andrea Losapio

C'è una differenza nelle situazioni di Mauro Icardi e Radja Nainggolan. Entrambi sul mercato, esautorati dall'amministratore delegato Giuseppe Marotta prima del ritiro, sono accomunati da una valutazione molto alta. Per motivi diversi, perché per l'argentino ci sono almeno due (ottimi) investitori come Juventus e Napoli. Per il belga, invece, non ci sono offerte in Europa all'altezza della nomea: trentuno anni, è a bilancio per circa 30 milioni dopo averlo pagato 38 un anno fa, comprensivo dei cartellini di Santon e Zaniolo.

SOLO IN CINA - In questo momento è difficile pensare che un club europeo possa investire quella cifra per un classe 1988, soprattutto dopo una stagione tribolata come quella di Nainggolan. Vero è che il suo gol ha portato l'Inter alla partecipazione della seconda Champions League in due anni, ma alcuni suoi comportamenti (anche fuori dal campo, con vocali in whatsapp come pietra dello scandalo) non sono stati ritenuti consoni. Invece in Estremo Oriente potrebbero proporre offerte adeguate.

NIENTE FRETTA - Così Nainggolan rischia di essere fuori dai progetti di chiunque. Ma l'idea è quella di non scegliere con ansia, bensì valutare caso per caso, soprattutto in termini di stipendio. Un po' come per El Shaarawy: ci sono offerte da Shanghai Shenhua e dal Dalian Yifang di Benitez, mentre per ora il Guangzhou è ancora fermo ai contatti dell'anno scorso.


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