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Mourinho a cuore aperto: "Sono stato vittima di me stesso e della mia ossessione per la vittoria"

di Pierpaolo Matrone

José Mourinho ha partecipato al libro del suo amico e scrittore Joao Gabriel 'Mantenersi pazzi e affamati', un'opera di comunicazione più che di calcio. Ma con tanto calcio al suo interno. Il nuovo allenatore della Roma ha raccontato un momento complicato della sua carriera: "Sono stato vittima di me stesso. Ero entrato nella dinamica del 'vinci, vinci, vinci', una dinamica che può portarti al fallimento. Se potessi tornare indietro, la cambierei prima. Ho vinto, vinto e vinto. E sono entrato in quella dinamica secondo la quale se non vincevi era la fine del mondo. A causa della mia personalità, ho sempre promosso questo: si fa sempre tutto per vincere, vincere e vincere ancora. Ma quando arrivavo in situazioni in cui era molto difficile farlo non lo accettavo, a differenza di altri allenatori".


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