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Milan, Scaroni: "Maldini era a disagio, meglio separarsi. Adesso abbiamo meno bisogno di lui"

di Lorenzo Di Benedetto

Nella sua intervista al Corriere della Sera, il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha parlato anche dell'addio di Paolo Maldini, con tanti tifosi che si chiedono quanto potrà pesare l'assenza dell'ormai ex direttore tecnico nel futuro del club rossonero: "Devo dire che oggi, e non suoni irriconoscente, ne abbiamo meno bisogno: il Milan uscito dalla gestione di Yonghong Li faceva fatica ad attirare talenti, il Milan di oggi, che ha vinto lo scudetto ed è arrivato in semifinale di Champions, penso che sia più attrattivo.

Tutti noi, e particolarmente io, abbiamo sempre avuto rapporti eccellenti con Paolo Maldini, che è un gentiluomo, una persona attaccata al Milan e che al Milan ha fatto bene. Noi però seguiamo un modello un po’ innovativo, almeno per l’Italia, di gestione del club, che ci porta a considerare tutte le nostre attività come collegiali: si lavora in team.

È un modello organizzativo che sta molto a cuore al nostro azionista che, ricordiamolo, è uno specialista di sport che vanta successi nelle sue attività, quindi quando ci suggerisce qualcosa noi prestiamo grande attenzione, perché pensiamo porti innovazioni. In questa organizzazione abbiamo avuto l’impressione che Paolo si sentisse a disagio, e quando si è a disagio è meglio separarsi".


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