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Milan, Scaroni e il rinnovo di Leao: "Operazione gestita con grande perizia da Furlani"

di Tommaso Bonan

In occasione dell'Assemblea degli Azionisti del Club, il presidente del Milan Paolo Scaroni ha presentato il resoconto del CdA e risposto ad alcune domande dei cronisti, soffermandosi anche su Rafa Leao: "Come sono andate le cose con il rinnovo di Leao? L'operazione è stata gestita con grande perizia da Giorgio Furlani: senza la sua capacità negoziala e di capire l'intrigo legale sarebbe stato difficile portarla a termine. In buona sostanza c'è un rinnovo di cinque anni con Leao, poi la meccanica della negoziazione servirebbe Furlani".

Ci sono novità sullo stadio?
"Ho visto con piacere che Sala si sta muovendo per rimuovere il preannuncio di vincolo. Io devo dire la verità: con un certo rammarico vedo queste nuove mosse del sindaco, perché se l'amministrazione comunale 4 anni fa avesse sposato il progetto facendolo suo, avremmo già costruito lo stadio. Non posso dimenticare il non far proprio il progetto stadio a Milano da parte dell'amministrazione comunale, anche perché c'era chi lo pagava con i due club pronti a finanziarlo. Ora il sindaco arranca per dipanare la matassa della sovrintendenza; finché il vincolo sta in piedi, l'ipotesi San Siro non esiste. Noi come Milan andiamo avanti su San Donato: stiamo studiando tutte le ipotesi di finanziamento con risorse proprie e dei finanziamenti; ci stiamo lavorando: fino a quando non ci sarà l'approvazione della variante non ci sarà bisogno di spese ulteriori oltre i 40 milioni delle spese pre-progettuali".


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