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Milan, Ibra: "La testa c'è sempre, il fisico non sempre la segue. Devo ascoltare il mio corpo"

di Ivan Cardia

"Quando ero giovane giocavo e basta, anche se avevo male al tendine, come oggi. Volevo vincere e segnare, stop". Il tempo che passa pesa anche su Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan protagonista oggi sulle pagine di SportWeek, inserto del sabato de La Gazzetta dello Sport: "Metà di quello che faccio è la testa, al massimo oggi il mio problema è il fisico che non sempre la segue. Con il tempo e l’esperienza ho scoperto quanto sia importante tenere uno collegato all'altra. Quest'anno devo ascoltare il mio corpo, tutti i segnali che mi manda, non come l'anno scorso".


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