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"Mi ha guardato e poi si è buttato giù". I dialoghi VAR su Bastoni-Duda

di Ivan Cardia

"C'è a terra qualcuno… No, aspetta. Fischia, ma fischia santo cielo". Inizia così, non proprio nel più sereno dei modi, il dialogo sull'intervento di Alessandro Bastoni ai danni di Ondrej Duda nell'ultimo Inter-Hellas Verona, la cui mancata rilevazione è stata considerata un grave errore da parte di Gianluca Rocchi, responsabile CAN A e B, in occasione della conferenza stampa di oggi. Nel corso della quale, appunto, sono stati rivelati anche i dialoghi intercorsi tra Michael Fabbri, arbitro di campo e il VAR, Luigi Nasca, nonché l'AVAR, Rodolfo Di Vuolo.

Il dialogo. Tra alcune imprecazioni, Nasca e Di Vuolo, dal centro di Lissone, studiano l'azione: "Voglio vedere che è successo, parte tutto da qua - dice Nasca - magari si vede il giocatore che cade". Il riferimento è proprio al contatto Bastoni-Duda, che non sarà giudicato tale da portare all'annullamento del successivo gol realizzato da Davide Frattesi. Nel frattempo, in campo, l'arbitro Fabbri si confronta con i giocatori dell'Hellas, che protestano: "Mandali via (probabilmente riferito al capitano scaligero, ndr), lui si è alzato, mi ha guardato e poi si è rimesso giù. Si alza, mi guarda e poi si rimette giù, questa è furbizia". Lui sarebbe appunto Duda.

La conversazione VAR prosegue con Nasca passa in rassegna tutta l'azione: "Fammelo rivedere tutto. Bandiere, qualcosa? No, nessuna bandierina (per eventuali fuorigioco, ndr). Vai, vai, vai, vai. Adesso fammi rivedere. Qui è tutto regolare. Vai, fammi rivedere il tiro: non hai bandierine giusto? Buona, vai, dai veloce. Regolare. Fammi rivedere un attimo solo". La conversazione si chiude poi con la comunicazione definitiva di Nasca a Fabbri: "Michael, sono Gigi. Gol regolare, gol regolare".


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