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Messias confessa: "Se dico che si commosse per il mio gol all'Atletico, Ibra mi uccide"

di Giacomo Iacobellis

Dalle colonne de la Repubblica, Junior Messias ha parlato del gol più importante della sua carriera, ovvero quello segnato col Milan all'Atletico Madrid: "Al Metropolitano, uno stadio che è un gioiello. Se non vincevamo, eravamo fuori: entrai al 78’, segnai di testa a tre minuti dalla fine. Saltai due avversari e allargai verso Theo Hernandez che la diede in profondità per l’inserimento di Kessié e sul cross mi feci trovare al posto giusto. Ricorderò quel gol per tutta la vita e non lo dimenticheranno anche i milanisti. A fine gara piangevo: dall’Uisp al gol decisivo in Champions, un sogno!

Mi è venuto ad abbracciare Ibrahimovic: 'Non fare così, altrimenti piango anch’io'. Ma non diciamo che Ibra era commosso altrimenti mi uccide… Chi non lo conosce non può immaginare che personaggio straordinario sia. Grande umanità e incredibile simpatia", le dichiarazioni del jolly oggi in forza al Genoa.


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