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Martinelli ha esordito con la Fiorentina, il padre: "Buffon e Donnarumma i suoi idoli"

di Dimitri Conti

Nella giornata di ieri il portierino classe 2006 Tommaso Martinelli ha fatto ufficialmente il suo esordio da calciatore della prima squadra della Fiorentina, difendendo i pali della squadra viola nella vittoria sul campo dell'Atalanta. A Radio FirenzeViola ha raccontato le sue emozioni e sensazioni il padre, Leonardo Martinelli: "L'abbiamo saputo il primo pomeriggio, quando gliel'ha comunicato Italiano. Eravamo per strada per andare a Bergamo, speravamo di vedergli fare almeno uno spezzone. Ce lo saremmo aspettato come premio, ma quando abbiamo saputo della titolarità ci è venuto un brivido".

Che clima ha trovato?
"Il tempo e il tifo di Bergamo non aiutavano. Ma lui l'ho visto tranquillo, ha dato il suo contributo con un paio di parate. Aveva anche un po' di tensione. Quest'anno era stato messo in preventivo con la società di fare un percorso del genere. Questa partita è stata la ciliegina sulla torta, il premio al suo impegno e al suo percorso. Non ha fatto quasi mai la Primavera, è sempre stato il terzo portiere della prima squadra. Ha fatto un grande lavoro su di lui Savorani, che l'ha preso sotto la sua ala".

Che futuro si prospetta?
"Non dipende da noi. L'unica cosa a cui tiene Tommy per l'anno prossimo è giocare, avere spazio. O alla Fiorentina o in prestito, ben venga. Perché un 18enne con prospettiva può fare un anno di sacrificio, poi ha bisogno di giocare. Ma ha fatto un percorso ottimale da quando è arrivato alla Fiorentina a 8 anni, ha giocato sempre sotto età coi più grandi".

Quali erano gli idoli di Tommaso?
"Diversi, da Buffon a Donnarumma".


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