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Licari: "Ho votato Allegri due volte al Best FIFA. Ma oggi zero organizzazione e gioco"

di Ivan Cardia

"Allegri, serve una grande virata o è meglio cambiare". Sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, Fabio Licari commenta così le ultime di casa Juventus e la possibile conferma, o separazione, del tecnico bianconero: "Nessuno nega che senza i dieci punti di penalizzazione la Juve sarebbe entrata in Champions (sul campo almeno). Ma non avrebbe esaltato neanche i suoi tifosi, abituati ormai a ben altri spettacoli, pur con tutti gli alibi di una stagione a dir poco strana, con punti tolti, restituiti e ancora sottratti con tempistiche complesse. […] Al Best Fifa per l’Italia vota la Gazzetta: il sottoscritto ha inserito Allegri due volte (2017 e 2018) sul podio. Quello, però, era un altro Allegri.

Quello di oggi sembra aver rinunciato a proporre un minimo di organizzazione tattica e trame di gioco. Si dirà — vecchia scuola — che i fuoriclasse non hanno bisogno di troppe indicazioni. Ma si può obiettare che oggi i tecnici sono top player: lo dicono gli stipendi. […] Abbiamo insomma l’impressione di una certa approssimazione. […] Se Allegri non medita di cambiare totalmente gioco, approccio e mentalità, forse è meglio dirsi addio e lasciare che il bel ricordo di cinque anni fantastici non sia “macchiato” da due stagioni brutte, sporche e cattive".


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