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Lewandowski, sfida all'Argentina dopo aver spezzato la maledizione

di Gianluigi Longari

Un confronto catartico per il simbolo indiscusso della Polonia Robert Lewandowski quello contro l'Argentina di Leo Messi. Non solo perchè gran parte dell'opinione pubblica abbia ritenuto immeritato il Pallone d'oro 2021 assegnato alla Pulga invece che al bomber polacco, ma soprattutto per la sfida che abbraccia anche l'evoluzione di carriera dei due. Il simbolo imperituro del Barcellona messo di fronte a chi cerca di assumerne l'eredità parziale almeno nell'ultima fase di carriera che dedicherà ai blaugrana. Lewandowski ha cancellato nell'ultima partita una delle poche caselle a quota zero della sua formidabile carriera, ossia quella relativa alle reti realizzate nella massima competizione mondiale, e l'intenzione del fuoriclasse polacco è quella di intraprendere la strada del killer instict che lo ha sempre contraddistinto nell'arco della sua parabola professionale. Aver spezzato la maledizione può rappresentare per Lewandowski il primo passo di un'avventura qatariota che l'attaccante vorrebbe far proseguire ancora a lungo.


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