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Lecce, Voelkerling Persson si presenta: "Ibra è quasi un Dio. Obiettivi? Voglio giocare"

di Daniel Uccellieri

Joel Voelkerling Persson, nuovo attaccante del Lecce, è stato presentato in conferenza stampa: "Allenarsi in prima squadra con Mourinho è stato bellissimo, un grande orgoglio. È stato davvero bello giocare con campioni come Abraham: difficile, ma molto bello. Mourinho mi ha detto che devo continua a lavorare e basta".

Si rivede in qualche giocatore svedese o ha qualche idolo fra quelli che hanno giocato in Italia?
"Quando penso ai giocatori svedesi che hanno giocato in Italia penso solo ad Ibra. Per me è quasi un Dio, non è un idolo, ma un punto di riferimento: vorrei essere come lui".

Ti piace giocare anche come esterno? Quali sono i tuoi obiettivi per la stagione?
"Io sono una punta, ma posso giocare anche esterno. Non è un problema per me. L'obiettivo per me quest'anno è aiutare la squadra e giocare il più possibile".

Come ti sei approcciato a questa nuova realtà? Cosa pensi del tecnico Baroni?
"Io devo dare sempre il massimo ogni giorno per continuare a crescere. Mister Baroni ha fatto una grande lavoro e sta lavorando bene con la squadra".

Cosa ti aspetti dalla tua prima stagione in serie A?
"Sarà una bella esperienza, anche se sarà dura. È una bella opportunità per crescere. Io do sempre il 100% per la squadra, per il mister e per i miei compagni. Se devo correre, corro. Se devo segnare, segno. Alla squadra porto il giusto atteggiamento".

Cosa ti differenzia dagli altri attaccanti del Lecce?
"Conoscevo Colombo, ci siamo sfidati nell'under 17. Deciderà il mister chi mandare in campo, c'è concorrenza ma non ho paura"


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