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Lecce eliminato dalla Coppa Italia: cosa non ha funzionato con il Parma?

di Filippo Verri

Il Lecce esce dalla Coppa Italia dopo una partita pazza. A passare il turno è il Parma, che indubbiamente ha messo in mostra elementi di qualità e tanto coraggio; soprattutto nel primo tempo, quando i giallorossi sono stati colti di sorpresa da un gran gol di Bonny, ma allo stesso tempo hanno servito su un piatto d'argento la rete del vantaggio a Sohm. Per non parlare del gol decisivo, arrivato al minuto 94: un autogol inspiegabile di Pongracic, tra i migliori di questo avvio di stagione.

Errori e prestazioni da matita rossa
Nello specifico, alcuni episodi hanno condannato il Lecce, quindi è giusto segnalare la prestazione da matita rossa di Gallo e Brancolini, responsabili in occasione della realizzazione che ha sbloccato l'incontro. Allo stesso tempo, da bocciare chi doveva dimostrare di meritare un posto da titolare, invece è stato insufficiente contro una squadra di categoria inferiore. Uno su tutti Oudin, che non ha mai acceso la luce.

Segnali positivi? Pochi ma buoni
Si può salvare qualcosa, d'altronde il Lecce ha siglato due gol. Piccoli è andato nuovamente a segno, mentre Strefezza è tornato a realizzare una rete oggettivamente bella. Nel primo tempo, terminato 0-2, si sono salvati giusto due giallorossi, ovvero Sansone e Berisha. Entrambi hanno dimostrato qualità e personalità. Uno è un veterano, mentre l'altro un esordiente tra i professionisti. Il centrocampista classe 2003, capitano dell'Albania U21, è un profilo che vale la pena seguire.

Ripartire contro la Roma?
Il calendario ora non sorride, dato che il Lecce prima sarà ospiterà della Roma e poi aprirà le porte del Via del Mare al Milan. Ai salentini ora servono soprattutto punti che possano portare un po' di fiducia dopo qualche uscita infelice. D'Aversa potrebbe recuperare Kaba, ma la chiave sta nella testa: non sono più ammessi black-out.


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