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Lecce, Adamo sui diritti tv: "C'è il timore che i proventi siano minori rispetto all'ultimo triennio"

di Pietro Lazzerini

Alessandro Adamo, amministratore delegato del Lecce, ha parlato al Quotidiano di Puglia della situazione legata ai diritti tv: "La paura è che l'importo annuale dei diritti audiovisivi sia inferiore a quello in corso. La speranza è quella di duplicare o quanto meno replicare l'importo ottenuto nel triennio precedente, di 940 milioni. Però dei rischi ci sono. L'auspicio è che ci siano altri broadcaster che possano affacciarsi sul mercato dei nostri diritti come Amazon o Netflix per esempio". Perché il nostro calcio è rimasto indietro? "La scarsa competitività delle nostre squadre a livello europeo, la fatiscenza degli stadi, la scarsa presenza di top player nel nostro torneo". Infine una battuta sulla pirateria: "La pirateria è un male per l'economia del calcio italiano. Abbiamo il più alto tasso di pirateria in Europa che ci fa perdere un miliardo di euro all'anno. Speriamo che in pochi mesi il Parlamento possa approvare una norma in modo da far cadere entro trenta minuti il segnale ogni volta che si verifica una violazione del copyright. Un aumento dei ricavi sarebbe un benificio anche per i campionati inferiori".


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