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Lazio, Tudor comincia in salita. E i tifosi protestano per l’anticipo del derby

di Riccardo Caponetti
Fonte: Dall’inviato a Roma

Juventus in casa in campionato, Juventus a Torino per l’andata della semifinale di Coppa Italia e Roma in ‘trasferta’ il sabato dopo. Nessuno sa come sarà il matrimonio tra la Lazio e Tudor, quello che è certo è che l’inizio non sarà affatto semplice. Subito tre montagne da scalare, con salite che ti tolgono il fiato. Tre appuntamenti molto diversi tra loro, ognuno con un significato e un’importanza diversa, anche per Tudor, un ex conosciuto in casa bianconera. Difficile fare un classifica della partita più importante tra le tre: la prima, quella dell’esordio del croato, è fondamentale per la rincorsa alla zona europea in campionato, la seconda può incidere sulla qualificazione in finale e la terza è il derby. Che a Roma ha un peso speciale, incalcolabile.

E nonostante mancino due settimane alla stracittadina della capitale, le polemiche si fanno già incandescenti. Perché i tifosi della Lazio - e tutto il club di Formello, a dir la verità - non sono stati felici della decisione della Lega di Serie A, che ha anticipato il derby da domenica 7 a sabato 6 aprile (sempre alle 18). Il motivo? Permettere alla Roma di avere un giorno in più per preparare il primo round del quarti di finale di Europa League con il Milan. Il problema è che per andare incontro alle esigenze dei giallorossi, la Lega ha tolto 24 ore di recupero alla Lazio, che il 2 sera sarà impegnata a Torino contro Allegri.


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