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Lazio, non è qui la festa: 4 gol, contestazione e lo shock Luis Alberto

di Lorenzo Beccarisi

La Lazio vince, ma all'Olimpico nessuno festeggia. Il netto 4-1 alla Salernitana permette ai biancocelesti di riprendere la marcia verso l'Europa, ma a quanto pare interessa solo a Igor Tudor. "Abbiamo vinto due partite su tre in campionato, per me oggi si è fatta una grande gara e potevamo fare 7-8 gol invece si parla di altre cose. Oggi finita la gara bisogna commentare una bella Lazio e andare avanti". Eppure nessuno si sofferma sui tre punti, dai tifosi ai media che seguono i biancocelesti perché in realtà all’Olimpico è successo di tutto.

La contestazione dello stadio

Fischi, fischi e ancora fischi. Fischi all’ingresso in campo della Lazio per il riscaldamento prepartita. Fischi anche ai gol, specialmente per Felipe Anderson sempre più vicino alla Juve e di fatto abbandonato ieri dall’Olimpico. Fischi nel postpartita, quando la squadra si stava accingendo al solito giro di campo per ringraziare il pubblico al termine della gara. Nessun sorriso, nessun festeggiamento, il popolo laziale ha fatto sentire forte il suo dissenso. “Non siete degni di indossare la nostra maglia” con sotto i sedici numeri dei sedici giocatori scesi in campo nel derby. Un messaggio forte, una contestazione per tutta la squadra. Questa stagione ha deluso tutti e lascia degli strascichi pesanti anche per il futuro.

L’ultimo coniglio dal cilindro del Mago

"Sicuramente non sarò nel progetto il prossimo anno, ho già chiesto al club la rescissione del contratto. Non voglio più prendere un euro dalla Lazio, lascio questi quattro anni di contratto ad altri. È giusto farmi da parte, questo club mi ha dato tanto però credo che sia arrivato il momento di lasciare al club questi stipendi per altri giocatori". Con queste parole ai microfoni di DAZN Luis Alberto ha scoperchiato il vaso di Pandora. La società non ha commentato, anche se da Formello filtra stupore per l’uscita del numero 10 spagnolo. Non si arriverà alla rescissione, ma a fine stagione l’addio è ormai scontato e non è da escludere un finale di anno da fuori rosa. Dal problemino nella rifinitura pre-Juve alle parole di ieri il passo è breve, nel mezzo un’altra panchina nel derby sicuramente mal digerita dallo spagnolo. Mal di pancia che sembra piuttosto virale in quel di Formello, dove Tudor di gatte da pelare ne ha molte. Da situazioni contrattuali spinose (Romagnoli, Zaccagni e Felipe Anderson su tutti), passando per giocatori in difficoltà (dove sono i gol dei centravanti?) fino all’ultimo infortunio nella rifinitura di Guendouzi che lascia qualche dubbio. Insomma, nonostante i quattro gol alla Salernitana in casa Lazio c’è ben poco da festeggiare.


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