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Lazio, dalla grande bellezza alla grande crisi: rimane solo la Coppa Italia

di Riccardo Caponetti
Fonte: Dall’inviato all’Olimpico

Dalla grande bellezza alla grande crisi. Dal secondo posto all’addio alle speranze di qualificarsi all’Europa a inizio marzo: non succede da 8 anni. Un anno dopo i fasti della Champions, non esiste più la Lazio di Sarri: la sconfitta con l’Udinese - la 4a consecutiva, la 12a in campionato - apre una grande crisi, forse irreversibile. Perché Lotito, che non è esente da colpe, adesso deve prendere provvedimenti: se non per l’immediato, sicuramente in estate. Il rapporto con Sarri negli ultimi tempi è diventato più teso. Nonostante il comunicato ufficiale dei giorni scorsi, con cui la società ha ribadito la fiducia al tecnico toscano, sembra che qualcosa si sia rotto. Non si capiscono, poi, alcune scelte: perché Immobile in situazioni di svantaggio non può coesistere con Castellanos?

Un cambio modulo non avrebbe cambiato nulla, ma almeno sarebbe arrivato un segnale alla squadra. Un ciclo sembra sia finito. Per Sarri, forse, ma sicuramente anche per tanti calciatori, anche loro responsabili di questa annata molto negativa: sono 15 i punti in meno rispetto all’anno scorso, c’è un abisso. Adesso in campionato la Lazio sembra non abbia nulla da chiedere. L’unico obiettivo per salvare la stagione è vincere la Coppa Italia, dove in semifinale Sarri dovrà superare la Juventus: il successo finale garantirebbe un trofeo e la qualificazione alla prossima Europa League.


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