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La Russa e l'addio di Conte: "Colpa del comunismo cinese. Rispetto e ammiro Zhang"

di Lorenzo Di Benedetto

L’ex ministro delle Difesa, Ignazio La Russa, grande tifoso dell'Inter, ha parlato dell'addio di Antonio Conte: "È tutta colpa del comunismo cinese perché la politica del governo di Pechino ha imposto al presidente Steven Zhang, che rispetto e ammiro, di tagliare gli investimenti nel calcio. Lui non ha colpe. Ha dovuto chiudere la squadra che aveva in Cina e che stava vincendo il campionato sempre per un diktat del suo governo. E lì in Cina non si può dire di no. Basta vedere come è finita a Jack Ma, il fondatore di Alibaba. Ora, per far quadrare i conti e risparmiare 100 milioni, è costretto a vendere gioielli come Hakimi e chissà chi altro. Continueranno a vendere, magari il prossimo anno cederanno Lukaku e Eriksen. È chiaro che Conte ha detto no. Altro che ciclo interista". A riportarlo è La Stampa.


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