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La Roma aspetta Smalling, ma il rientro resta un’incognita

di Dario Marchetti

Appuntamento a lunedì a Trigoria. D’altronde che senso avrebbe allenarsi con a disposizione appena tre giocatori di movimento della prima squadra (Belotti, Spinazzola e Kardorp), dopo che anche El Shaarawy ha raggiunto i compagni a Coverciano visto lo scandalo che ha colpito Zaniolo e Tonali. La speranza, però, è che dopodomani al Fulvio Bernardini, la Roma possa ricominciare intanto a rivedere aggregati, anche solo parzialmente, almeno un paio dei calciatori attualmente ai box. Llorente e Renato Sanches più di Smalling, la cui condizione è avvolta da un fitto alone di mistero. Dopo settimane in cui è stato fermo si è venuto a sapere del problema tendineo al ginocchio e nonostante in un paio di occasioni Mourinho abbia auspicato il suo rientro in gruppo, salvo poi essere smentito, questa volta di tempi certi ancora non ce ne sono.

Perché come il giocatore aumenta i carichi ecco che torna il dolore tra ginocchio e quadricipite e per ogni passo avanti ce n’è uno indietro, per una sorta di gioco dell’oca dal sapore diabolico. Per Dybala e Pellegrini, invece, lo Special One si è messo l’anima in pace perché le previsioni più ottimistiche di un rientro già con l’Inter sembrano svanire, andando verso il mese pieno per il recupero totale di entrambi. Certo dopo un calendario che ha regalato un avvio sulla carta soft, al di là del Milan, dalla ripresa ecco gli scontri diretti con Inter (a San Siro) e Lazio (all’Olimpico). In mezzo il doppio confronto con lo Slavia Praga in Europa League che indirizzerà definitivamente il girone verso il suo passaggio o meno come prima forza del gruppo.


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