.

La promessa mancata oggi pericolo N°1. Mbaye torna in Italia per sfidarla

di Luca Bargellini

Milano, poi Genoa, di nuovo Milano e infine Torino. Questo è stato il Giro d'Italia di M'Baye Niang durante la sua avventura in Serie A. Sei stagioni, intervallate da due prestiti semestrali a Montpellier e Watford, durante le quali l'ex talento del Caen ha avuto modo di far vedere solo sprazi del talento che nel 2012 colpì l'allora ad rossonero Adriano Galliani tanto da fargli sorvolare le Alpi e atterrare in Serie A.

Dall'estate scorsa Niang ha scelto di tornare a casa, sposando il progetto del Rennes. Con i bretoni la scorsa stagione è stata decisamente positiva: undici gol e cinque assisti in Ligue 1, un'Europa League vissuta fino agli ottavi di finale persi contro l'Arsenal e il successo in Coppa di Francia. Un bottino niente male per un giocatore etichettato come promessa mancata.

Oggi, a poco più di un anno dal suo addio all'Italia, ecco la sfida a Roma contro la Lazio. Una prima assoluta fra i due club, ma non per Niang. Per lui i precedenti contro i biancocelesti sono quattro, con quattro vittorie. A referto anche un gol nel 2-0 con cui il Milan s'impose all'Olimpico nel settembre 2016.

Ancora una volta niente male per una promessa mancata, che riveste adesso anche il ruolo del pericolo da non sottovalutare per la Lazio di Simone Inzaghi. E magari far mordere le mani a chi non ha più creduto in lui.


Altre notizie
Sabato 04 Maggio 2024