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La nuova Pulga argentina con origini italiane. Prestianni conquista Mancini... E la Serie A?

di Marco Conterio

Il soprannome dei Grandi, il cognome da italiano come il sangue nelle vene, la statura e la classe degli Eterni. Gian Luca Prestianni, la Pulga del Velez Sarsfield, Pulce come Lionel Messi, argentino come lui, come Diego Armando Maradona, è un predestinato che ha conquistato anche la Federcalcio italiana. Roberto Mancini, a caccia di oriundi, sta provando a bruciare le tappe e pensa altrettanto alla convocazione del giovanissimo trequartista offensivo esterno del Velez in Nazionale italiana. Anticipando ovviamente il naturale percorso ma vorrebbe far questo proprio per arrivare prima di Lionel Scaloni e dell'Albiceleste.

Un futuro in Italia?
Centosessantasei centimetri, è un funambolo che sta facendo innamorare l'Argentina. Palla al piede è quasi imprendibile: tecnica, controllo, creatività, primo e secondo tocco, accelerazioni nei primi tre passi, cambio di direzione, visione di gioco sopra la media. Un crack di livello mondiale in potenza, su Prestianni, classe 2006, orgoglio di Ciudadela nei sobborghi di Baires, c'è mezza Europa. Il Barcellona, il Real Madrid ma anche tutte le squadre di Serie A. Che con soldi e coraggio potrebbero garantirsi uno dei migliori, in potenza, talenti del globo.


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