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La Lazio, l'Arabia, l'Inter: Zielinski è un colpo alla Marotta. Ma non doveva rinnovare?

di Ivan Cardia

Piotr Zielinski obiettivo di mercato dell'Inter. È la novità di mercato degli ultimi giorni: la società nerazzurra, storicamente attenta ai colpi a parametro zero, ha riallacciato i contatti con l'entourage del centrocampista polacco. Classe '94, al Napoli dal 2016, è in scadenza di contratto a fine stagione e al momento la trattativa per il prolungamento non è ancora decollata.

In estate: Lazio e Arabia Saudita. Non è la prima volta che si parla di un possibile addio agli azzurri. Voluto a Napoli da Maurizio Sarri, che lo aveva già allenato ai tempi dell'Empoli, in estate Zielinski è stato accostato a più riprese alla Lazio, proprio in virtù delle richieste, non soddisfatte da Lotito, del tecnico toscano. Non è stata l'unica pista da seguire: ad agosto, Zielinski ha infatti ricevuto una ricchissima proposta dall'Al-Ahli, pronto a corrispondergli un ingaggio da 16 milioni di euro a stagione. Il Napoli, che in quei giorni era in trattativa per Gabri Veiga, avrebbe anche dato il via libera, ma è stato proprio il giocatore a far sfumare la negoziazione, con gli arabi a quel punto fiondatisi proprio sul centrocampista spagnolo.

In futuro: Juventus e Inter. Allo stato attuale, sono i due club più attivi, sebbene sottotraccia, per arrivare a Zielinski. Due interessamenti di vecchia data, nel senso che il direttore sportivo bianconero Giuntoli conosce ovviamente da tempo il polacco, del quale ha grandissima stima. La stessa di Piero Ausilio: forse anche più di Marotta, al quale viene spesso accostata la tradizione dei colpi a zero, è il ds nerazzurro ad apprezzare tantissimo il giocatore. Le differenze? I tempi: la Vecchia Signora ha bisogno di un rinforzo nel reparto già a gennaio, viste le defezioni di Pogba e Fagioli, ma non è scontato che il Napoli dica sì. Anzi. L'Inter, viceversa, può aspettare i tempi fisiologici del contratto e, al contrario, non ha grande fretta. Ancora: in casa Juve sarebbe proprio Allegri, già scettico in estate, a non essere troppo convinto della bontà tecnica dell'operazione, che realisticamente troverebbe invece un maggior avallo dalle parti di Simone Inzaghi.

I colpi alla Marotta. Quanto alla stima della dirigenza dell'Inter, s'è già detto. Zielinski, a differenza di altre ipotesi del passato - per esempio Pereyra - unirebbe tutte le anime nerazzurre. E continuerebbe una lunga tradizione dell'ad. Vale la pena ricordare qualche gioiello in vetrina: Pirlo, Pogba, Llorente, Khedira ai tempi della Juventus. Calhanoglu, Mkhitaryan, Onana, Dzeko e l'ultimo diamante Marcus Thuram per fermarsi all'Inter. Intuizioni da dividere, come sempre: di Zielinski s'è già detto, ma pure Onana e Thuram, per dirne due, portano ben impressa la firma di Ausilio e del suo vice Dario Baccin.

E il Napoli? La svolta interista di Zielinski, si è detto, arriverebbe dopo anni di gradimento, seppur non tutti di corteggiamento. Anni nei quali, nonostante gli abboccamenti non siano mai mancati - e non solo con l'Inter - il giocatore alla fine ha sempre fatto la stessa scelta: prolungare con il club di De Laurentiis. L'ultima volta, ad agosto 2020. Al momento, le trattative col Napoli sono ferme, in uno stallo che dalle parti di Castelvolturno coinvolge un po' tutti i big, da Osimhen a Kvaratskhelia. La proposta al ribasso formulata negli ultimi mesi, al ribasso come quasi tutte quelle partite da ADL negli ultimi tempi, non ha portato alla fumata bianca. Ma non è affatto scontato che il discorso non si possa riaprire: il timore di chi da fuori si sta avvicinando alla vicenda, in fin dei conti, è proprio quello che alla fine, come è sempre successo dal 2016 a oggi, Zielu scelga ancora una volta Napoli


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