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La Lazio devastante nei primi tempi: l'approccio della squadra di Inzaghi fa la differenza

di Riccardo Caponetti
Fonte: Dall'inviato a Roma

Iniziare forte, sempre e contro chiunque. Uno dei segreti della Lazio di Inzaghi è il modo in cui approccia le partite: difficilmente sbaglia la mentalità e lo spirito, aggredisce l'avversario fin dalle prime battute. "Noi cerchiamo di indirizzare i ragazzi in un approccio importante, perché spesso i minuti iniziale sono fondamentali. Abbiamo una squadra che ha una grande forza mentale", aveva sottolineato Farris, il vice di Inzaghi, dopo la vittoria di Bergamo il 31 gennaio. Più di tre mesi dopo, il trend non è cambiato e la Lazio continua a partire subito con la prima ingranata. I numeri lo testimoniano. Nessuno in Serie A ha segnato più gol dei biancocelesti nei primi 15 minuti (12, il Milan è a 10) e le reti realizzate nel primo quarto d'ora dopo l'intervallo sono ben 15: un'ulteriore dimostrazione di quanto Inzaghi sappia toccare le corde giuste e stimolare un gruppo, che appena esce dagli spogliatoi è focalizzato sulla partita.

È una grande qualità, non scontata. E i meriti sono sì dei giocatori, ma anche di Inzaghi e del suo staff, che negli anni ha lavorato molto sull'aspetto motivazionale e tutt'ora continua a farlo. Sapevano quanto fosse importante questo aspetto e i risultati gli danno ragione, perché nelle 14 volte in cui ha chiuso in campionato il primo tempo in vantaggio, la Lazio ha ottenuto 13 vittorie e un pareggio: una media punti di 2.86, inferiore soltanto a quella del Napoli (2.88). In una corsa Champions ancora lunga e ricca di imprevisti, gli sprint iniziali nelle ultime 4 tappe (5 se si recupererà la gara col Torino) potrebbero fare la differenza.


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