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La Juve è Vlahovic dipendente: ora vuole conferme anche da Chiesa

di Camillo Demichelis

La Juventus è tornata alla vittoria, nella semifinale di andata di Coppa Italia, contro la Lazio. Nella giornata di ieri, i bianconeri si sono goduti qualche ora di riposo prima di preparare la sfida di campionato contro la Fiorentina, in programma per domenica all’Allianz Stadium alle ore 20:45. La squadra di Massimiliano Allegri vuole ritrovare i tre punti che mancano dal 25 febbraio, quando la Juventus vinse contro il Frosinone grazie ad un gol di Rugani al 94’. Il successo contro la Lazio ha ridato fiducia ai bianconeri che, però, non possono ancora considerarsi guariti dopo i risultati molto deludenti degli ultimi due mesi.

La Juve è sempre più Vlahovic dipendente.
Martedì sera, Dusan Vlahovic è stato uno dei grandi protagonisti della semifinale di Coppa Italia allo Stadium. I tifosi bianconeri vedono in DV9 il vero leader della squadra e si riconoscono nella grinta e nella classe del bomber classe 2000. Da inizio gennaio, i numeri di Vlahovic sono cresciuti in maniera esponenziale, infatti, nessun giocatore di Serie A ha realizzato più delle 10 reti messe a segno dal serbo in tutte le competizioni (soltanto Teun Koopmeiners e Paulo Dybala hanno segnato come lui). DV9, dal suo arrivo in Italia, ha nella Lazio la sua vittima preferita tanto da avergli segnato ben 7 reti su 9 match disputati. La Juventus, ormai, non può rinunciare al suo bomber e nei tre match del 2024, in cui ha giocato senza Vlahovic, ha ottenuto un pareggio e due sconfitte. Il messaggio è chiaro: i bianconeri sono DV9 dipendenti.

Allegri chiede più continuità a Chiesa.
Federico Chiesa, nella serata di martedì, ha ritrovato un gol che mancava dal 3 marzo, quando segnò la rete del parziale 1-1 al Maradona contro il Napoli. Da quel giorno, il numero 7 bianconero ha vissuto tanti alti e bassi fatti di critiche, risultati non brillanti e un rendimento troppo altalenante che non ha sicuramente aiutato la Vecchia Signora ad uscire dal momento di crisi. Chiesa, però, non può più sbagliare e sa che, da ora in avanti, dalle sue prestazioni passerà parte della stagione bianconera: “Adesso c'è da pensare al campionato e rimettere le cose a posto. Le critiche sono giuste, ed è giusto ascoltarle e fare meglio. Il 2-0 però non ci toglie da una crisi che sta andando avanti da un paio di mesi. Domenica dobbiamo fare una grandissima partita e la Fiorentina verrà qua a battagliare”, così Chiesa dopo Juventus-Lazio.


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