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La conferma di Morata è sempre in bilico: il rendimento nel 2021 non aiuta lo spagnolo

di Ivan Cardia

Partenza a razzo, finale non proprio da turborazzo. Alvaro Morata non è stato il peggiore in campo nella Juventus che ha perso in casa col Milan, ma neanche tra i migliori e tantomeno un giocatore in grado di cambiare la storia della partita. Una prestazione in linea con un 2021 non proprio felicissimo, dopo che i primi mesi da nuovo calciatore bianconero aveva fatto ben sperare. Soprattutto in Champions League: con sei gol in altrettante partite della fase a gironi, lo spagnolo è stato un fattore decisivo in Europa, nel 2020.

Nel 2021 otto gol. In venticinque partite. Cinque gol in diciannove di campionato: numeri forse non disastrosi, ma neanche particolarmente esaltanti. Di sicuro, tali da complicare l’ipotesi di una permanenza all’ombra della Mole Antonelliana. Al netto del fatto che con ottime probabilità il suo futuro non sia la priorità di casa Juve, ben preoccupata da problemi di rango superiore, per rinnovare il prestito di Morata (il riscatto a fine stagione non sembra a oggi un’opzione) servirebbero 10 milioni di euro, con la prospettiva di doverne poi investire 35 nel 2022. I margini di trattati con l’Atlético Madrid sembrano esserci, e sono forse l’unico vero motivo per non chiudere ancora la porta alla conferma.


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