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L'Udinese opta per il rinnovo di Gotti. Ora il mercato, in attesa di risolvere la querelle stadio

di Davide Marchiol

È una settimana molto calda per quanto riguarda il futuro dell’Udinese, ci sono novità sia sul fronte allenatore che, improvvisamente e a sorpresa, sul fronte stadio. I bianconeri per la panchina avevano puntato con forza su Paolo Zanetti, ma il tecnico ha detto di sì alla proposta del Venezia, rimanendo dunque al suo posto. Sondata anche la disponibilità di Rolando Maran, ma non è stata trovata un’intesa con il mister, che viene da un ingaggio con il Genoa ritenuto troppo pesante dai bianconeri. Ecco dunque che alla fine Luca Gotti resterà al suo posto, rinnovando il contratto. Manca solo l’ufficialità, che può arrivare già nella giornata di oggi.

Gotti dunque potrà continuare il lavoro iniziato il primo novembre del 2019. Gli importanti cali di tensione arrivati durante la stagione appena conclusasi avevano spinto l’Udinese a provare a sondare altre piste, ma alla fine la scelta è stata quella di confermare il tecnico. L’ex tattico del Chelsea è parso a tratti comunque poter un po’ alla volta trovare una quadratura del cerchio per rilanciare i friulani dopo troppe annate così così. I bianconeri sono ora attesi da un mercato che può modificare diversi equilibri fondamentali, i gioielli De Paul e Musso sono richiestissimi, mentre per Nahuel Molina si farà uno sforzo e sarà tenuto per continuare il percorso di crescita. Tra i titolari in dubbio anche Bonifazi, per il quale i Pozzo ancora non hanno esercitato il diritto di riscatto.

Quindi tra una trattativa e l’altra potremmo vedere un’Udinese trasformata per la stagione 2021/2022, con però sempre Gotti in panchina, che proverà a limitare i difetti soprattutto caratteriali emersi nella sua squadra in queste stagioni. Sulla sagacia tattica invece le conoscenze si vedono, quando i friulani sono stati a ranghi completi (di rado nell’ultima stagione) hanno fatto vedere di poter fare cose pregevoli.

La seconda questione caldissima della settimana è legata allo stadio. Spesso ci sono state discussioni istituzionali sulla Dacia Arena e i risultati dei rilievi dell’ANAC hanno esasperato la società, che ha emesso un comunicato durissimo e che parla chiaro. Quel che è nebuloso è cosa accadrà ora. L’Udinese si sta muovendo per risolvere il contratto con il Comune, lasciando così il suo attuale stadio. Bisognerà capire però quanto sarà fattibile la creazione di un altro impianto in cui trasferirsi in tempi brevi. Pasian di Prato ha aperto all’idea bianconera di riprendere in mano un vecchio progetto, antecedente alla ristrutturazione del Friuli, per la creazione di un nuovo impianto. Nei prossimi giorni si capirà qualcosa in più di una vicenda scoppiata abbastanza all’improvviso.


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