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L'Atalanta agli ottavi. Dimissioni Gasperini? Il vero marinaio sa navigare nella tempesta

di Patrick Iannarelli

Che poi alla fine il campo, col suo risultato, esprime il giudizio insindacabile. Le voci corrono, per carità, come succede sempre. Gli audio pure, in un periodo in cui una voce può sembrare più rassicurante della classica catena di messaggini molto in voga qualche decennio fa. L'Atalanta ha deciso di rispondere sul terreno di gioco, portando a casa una vittoria fondamentale per poter scacciare un po' di nubi su Zingonia. Qualcosa sarà successo negli spogliatoi tra il Papu Gomez e Gian Piero Gasperini, ma a ogni modo i panni sporchi si lavano in casa. Passaggio agli ottavi e dimissioni respinte? Il tecnico orobico non si è sbilanciato sul suo futuro, ma ha fatto capire una cosa: il vero marinaio sa navigare nella tempesta.

SI VOLA AGLI OTTAVI - La qualificazione era il primo porto da raggiungere. Prima si va avanti in Champions League, poi si parla di futuro. Il motivo è molto semplice e lo ha spiegato tra le righe l'allenatore atalantino: in questo modo la società può programmare la stagione e capire dove arrivare. Lunedì sarà il momento del sorteggio, ma l'Atalanta ha già fatto la storia: i nerazzurri - nonostante una settimana un po' turbolenta - sono agli ottavi di finale per il secondo anno consecutivo.

QUALE FUTURO? - Una vittoria non può di certo cambiare tutto, ma aiuta ad andare avanti in un momento complicato. Passare il turno con 11 punti in un girone in cui c'erano anche Ajax e Liverpool non era semplice, ma la banda del Gasp ha dimostrato ancora una volta di essere creata su misura per le competizioni europee. Si naviga a vista, anche se le nubi in lontananza sembrano essere meno minacciose rispetto a qualche ora fa. D'altronde la virtù maggiore è sapersi muovere tra i fulmini e la pioggia incessante. A muovere il timone rimanendo fermi nel porto, in fin dei conti, son bravi tutti.


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