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L'ambizione della Viola o quella personale: il bivio di Federico Chiesa

di Michele Pavese

"Non faccio promesse se non le posso mantenere. Chiesa rimane? Fino a oggi posso dire che resta, poi non so se c'è qualcosa che non conosco. Al 99% ci sta che resti per un anno". Così, il Magnifico Messere Rocco Commisso ha risposto ieri alle insistenti domande sul futuro del gioiello di casa Viola. Da una parte c'è l'entusiasmo della nuova proprietà, che non vuole presentarsi con la cessione del figlio d'arte, dall'altra l'ambizione dell'esterno classe 1997, che si sente pronto per misurarsi con realtà già competitive.

La Juve in agguato - L'impressione è che gli argomenti (e il progetto) di Rocco Commisso dovranno essere molto convincenti per trattenere Federico per un'altra stagione. Il ragazzo è legato alla città e alla Fiorentina ma allo stesso tempo vuole cominciare a vincere qualcosa e diventare un punto fermo della Nazionale di Roberto Mancini ai prossimi Europei. Per lui si profila l'ennesimo Derby d'Italia: la Juve sembrava aver superato la concorrenza dell'Inter, ma al momento si sta concentrando sull'affare-de Ligt. Difficile prevedere se i bianconeri possano raggiungere due obiettivi così costosi (e nel mirino c'è anche Pogba); così, i nerazzurri potrebbero tornare alla carica, assicurandosi un sicuro talento.


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