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L'addio di Palacio e la necessità (provata) per il Bologna di prendere un nuovo centravanti

di Andrea Losapio

L'addio di Rodrigo Palacio, dopo un anno più che discreto, pone fine a un'annosa contraddizione in casa Bologna. Comprare un centravanti oppure continuare con chi non è un numero nove puro? Perché sia Barrow che lo stesso argentino hanno caratteristiche tecniche molto simili - anche se fisicamente lievemente differenti - mentre Santander, che un anno fa sembrava dovesse uscire ma che non ha avuto pretendenti per un largo periodo, sembra finito nel dimenticatoio dal quale è impossibile uscire.

CHI PER IL POST? È una domanda che per ora ha risposta. Ed è Marko Arnautovic, ex Inter, esploso in Premier League e poi finito in Cina ad arricchirsi, con un contratto in scadenza e, già a gennaio, la speranza potesse arrivare. Ora ballano i milioni, in più o in meno, anche se la proposta di 2,5 potrebbe anche attirarlo.

RIMANE L'UNICO? Che serva un centravanti è chiaro, forse anche due. Nell'estate scorsa il mirino era su Supryaga, della Dinamo Kiev, ma gli ucraini chiedevano 20 milioni di euro. Dopo una stagione molto al di sotto delle aspettative ora non sembra più un candidato consono. A gennaio l'obiettivo era Sam Lammers, dell'Atalanta, autore di un'annata con un paio di alti e parecchie partite in cui è rimasto in panchina, malinconico, a guardare i compagni. Ammesso e non concesso che alla fine Santander possa andarsene.


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