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L'addio di CR7 allo United può cambiare definitivamente la risposta del tecnico dello Sporting CP

di Marco Conterio

Ruben Amorim, tecnico dello Sporting CP, non ha mai nascosto il suo amore e il suo desiderio di allenare Cristiano Ronaldo ma nelle risposte date finora è sempre stato diplomatico. "Ronaldo è un giocatore del Manchester United. Tutti allo Sporting sognano il ritorno di Cristiano ma noi non abbiamo i soldi per pagargli lo stipendio. Penso che sia felice a Manchester ma non sta giocando, questo è il problema". Il problema è risolto anche se resta quello da 31 milioni di euro dello stipendio che percepiva a Manchester. Già. Però quello è passato, adesso il futuro è da ridiscutere e tutto è nelle mani di CR7.

Può tornare dove tutto è iniziato?
Sarebbe un'altra scelta, dopo quella di tornare al Manchester United, certamente da libro cuore. Quella che porterebbe la Liga portoghese sotto i riflettori di tutto il mondo. I pro? Le attenzioni, gli sponsor, le telecamere, il merchandising, la possibilità di portare un movimento, seppur per breve tempo, nelle prime pagine mondiali e non solo per le mirabilie europee di un club lusitano, in questa stagione il Benfica di Roger Schmidt. I contro? La figura di CR7 in uno spogliatoio giovane come quello dello Sporting e il troppo peso sulle casse di un club non certo tra i più ricchi e con le economie più floride d'Europa. Così la decisione e le rinunce di Cristiano Ronaldo peseranno tanto e potranno indirizzare anche le future risposte di Amorim.


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