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Kamada: "Potevo lasciare la Lazio già a gennaio. Per me è stata dura essere il dopo Milinkovic"

di Simone Bernabei

Dopo il suo addio alla Lazio a parametro zero e la firma col Crystal Palace, il centrocampista Daichi Kamada ha parlato al suo canale YouTube soffermandosi nuovamente sulla decisione di lasciare i biancocelesti dopo una sola stagione.

"Quando sono arrivato alla Lazio sentivo che tutti si aspettavano molto da me. Tutti sono appassionati di calcio in Italia ed è bellissimo. Ma per me è stato difficile soprattutto perché sono arrivato nella squadra dove giocava il centrocampista più forte della Seria A, Milinkovic-Savic. E io ho dovuto prendere il suo posto. Quindi tutti si aspettavano molto da me nelle partite, ma anche durante gli allenamenti. Sentivo che una mia prestazione normale non era sufficiente. Poi nella stagione precedente la Lazio era arrivata seconda in classifica. Ogni volta che perdevamo sentivamo tutti fischiare e mi hanno detto che qui in Premier League, invece, non succede. Se perdi ti sostengono", le sue parole riportate da Lalaziosiamonoi.

Quindi la scelta del Palace: "Ho scelto il Palace perché già in inverno ero stato contattato, visto che quando alla Lazio c'era Maurizio Sarri non giocavo mai. Molte squadre mi hanno cercato, ho parlato con il presidente per partire, ma mi ha detto di no che non mi avrebbe fatto partire. Conoscevo la storia del Crystal Palace, hanno parlato con il mio manager. Mentre stavo pensando cosa fare, Oliver Glasner mi ha mandato un messaggio e mi ha detto che mi avrebbe voluto come acquisto per l'estate. Abbiamo iniziato a parlare, ma molti club mi cercavano e non sapevo cosa fare. Non giocavo tanto all'inizio poi le cose sono cambiate. Abbiamo continuato a parlare con tutti e alla fine ero indeciso se restare alla Lazio o andare al Crystal Palace. Ma da quando sono piccolo mi ripeto che il mio sogno era quello di giocare un giorno in Premier League. Ho parlato tanto con Oliver Glasner e penso che sia un grande tecnico e mi voleva a ogni costo anche quando pensavo di restare alla Lazio. E alla fine ha avuto la meglio lui. Seguo il Palace da quando c'è Glasner, ho visto tutte le partite. Abbiamo una squadra fisica, con un allenatore importante che dà importante alla parte difensiva e offensiva. Abbiamo giocatori di talento e possiamo fare bene".


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