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Juventus, Gozzi e Barzagli uniti dal destino: ecco il nuovo che avanza

di Giovanni Albanese
Fonte: inviato a Torino

L’esordio in Serie A di Paolo Gozzi, prodotto del vivaio bianconero classe 2001, cade nello stesso giorno in cui Andrea Barzagli annuncia ufficialmente la sua decisione di chiudere la carriera da calciatore per intraprendere un nuovo percorso da allenatore. Non è l’unica cosa che accomuna i due, però. Gozzi, contro la Spal, ha indossato la maglia numero 43. Non immediatamente collegabile a Barzagli nella Juve, ma quel numero il difensore lo ha indossato in tutte le squadre che l’hanno accompagnato nel percorso di crescita fino a meritare la maglia bianconera.

“Ha dimostrato di poterci stare. Esordire in un’altra squadra non è lo stesso che farlo alla Juve” spiega Barzagli parlando del giovanissimo collega, al quale poi indica la strada: “Consiglio sempre di migliorarsi. Ci sono campioni che nascono con grandi doti e giovani che diventano campioni allenandosi. Ultimamente vedo molte parole e pochi fatti. Per fortuna, alla Juve, tutti quelli che vengono sono molto bravi, ragazzi per bene che vogliono migliorare. Il mio consiglio ai giovani è mettersi a disposizione per migliorare”.

Il primo match decisivo per lo Scudetto la Juve lo buca. Ma lo fa lanciando l’ennesimo segnale importante a tutto il movimento calciofilo italiano, proprio a sostegno della linea verde. Raccogliendo i frutti di un lavoro fatto scientificamente sulle giovani leve negli ultimi anni e, in particolare, dalla scorsa estate, grazie all’attività della Seconda Squadra.

Da oggi testa esclusivamente all’Ajax, che martedì sera si presenterà all’Allianz Stadium per la gara di ritorno dei quarti di Champions. Le ultime dall’infermeria sono positive solo per Emre Can, in netto miglioramento. Da valutare Chiellini e Douglas Costa, la cui disponibilità resta al momento fortemente in dubbio.


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