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Joao Pedro torna al gol: "Astinenza fastidiosa. L'abbraccio a Kurtic? Chi fa sport può capire"

di Michele Pavese
Fonte: cagliaricalcio.com

Il Cagliari prosegue la sua corsa salvezza grazie alla vittoria contro l'Udinese. Il brasiliano Joao Pedro, autore del rigore decisivo, ha commentato così la serata della Dacia Arena: "Sabato avevamo ottenuto un risultato pesante in modo straordinario. Forse quell'impresa ci ha dato una spinta decisiva, più che se avessimo vinto 3-0, e oggi abbiamo messo la carica giusta per ottenere altri tre punti pesanti. Abbiamo fatto vedere una volta di più che non vogliamo affondare, la situazione è ancora difficile ma c'è la qualità di questo gruppo e dobbiamo giocarci alla morte ogni secondo di questa stagione. Per tanto tempo abbiamo faticato a sorridere, a trovare le giocate giuste e quindi i risultati, ora c'è più positività e dobbiamo farla valere".

Inseguimento: "Siamo a una partita di distanza da Torino e Benevento, anche se i granata hanno una gara da recuperare. Dobbiamo crederci, pensare gara dopo gara, stare insieme e lottare in ogni frangente. Il Direttore Capozucca con noi a fine gara? Non aveva più parole dopo avere sofferto insieme a noi anche stasera".

Ritorno al gol: "Mi stava dando molto fastidio non segnare per diverse gare. Tornare a farlo è importante per me e per la squadra, sono felice perché torniamo a Cagliari con fiducia. La gioia personale conta il giusto, adesso dobbiamo vincere partite, non importa come o chi segna, è decisivo l'atteggiamento che mettiamo sul campo. Dobbiamo dimostrare coi fatti che vogliamo fortemente questa salvezza. Adesso riposiamo e pensiamo a domenica perché la Roma sarà avversario durissimo, ma con questa testa possiamo ottenere altri punti preziosi".

L'abbraccio a Kurtic: "Ho giocato con lui a Palermo, so bene cosa significa vivere questi momenti, era stata una partita pazzesca che ha sorriso a noi, bravi a reagire e non mollare. Non ho detto niente a Jasmin, ho solo voluto stargli vicino in un momento complicato di delusione estrema che solo chi fa sport può capire".


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