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Jan-Carlo Simic è stato convocato dalla Serbia. Perché il Milan lo ha ceduto a cuor leggero?

di Andrea Losapio

La prima convocazione non si scorda mai? Jan-Carlo Simic è stato chiamato dalla nazionale serba, per la prima volta, coincidente con l'addio dal Milan in direzione Anderlecht. Può capitare, anche se i rossoneri hanno deciso di cederlo più perché era una plusvalenza secca - come la Juventus con Soulé e Huijsen - che non per una questione tecnica, anche se il pacchetto difensivo sembrava già completo.

Quindi il difensore serbo può essere un rimpianto per il Milan? Questo resta da capire, considerando la traiettoria di carriera dello stopper. Certamente, anche in virtù delle partite giocate nella scorsa stagione, avrebbe potuto avere uno spazio maggiore in rossonero. Difficile da chiedere, purtroppo, per un club che vorrebbe essere al top europeo e che ora ha bisogno di tempo.

Ceduto per tre milioni di euro più il 20% sulla futura rivendita, Simic aveva salutato i tifosi rossoneri. "Mio caro Milan, sto vivendo un momento pieno di emozioni forti. Dire addio non è mai facile. È stata un’esperienza meravigliosa e indimenticabile, con tantissime gioie e anche delusioni. Un percorso che mi ha fatto crescere come calciatore e come uomo. La cosa certa è che vado via con un grande sorriso perché ho realizzato il sogno di esordire e segnare in Serie A con la maglia rossonera".


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