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Italia, Mancini: "Con l'Inghilterra sempre difficile, avrei preferito giocare con il pubblico"

di Andrea Piras

Il commissario tecnico dell'Italia Roberto Mancini ha parlato ai microfoni di Rai Sport prima della gara contro l'Inghilterra: "Le partita contro l'Inghilterra non sono mai semplici. Negli ultimi 20 anni hanno giocato bene, hanno giocatori tecnici. Le partite sono tutte difficili contro di loro. L'unica cosa è che non ci sarà il pubblico. Avremmo preferito giocare col pubblico, sarà una partita un po' differente. Per loro affrontare l'Italia sarà una partita speciale".

Hai iniziato una rivoluzione. Quando hai realizzato tutto questo?
"Non ho realizzato. Soffro molto dell'eliminazione dal Mondiale. La gara con la Macedonia doveva andare così, l'abbiamo perso prima".

I giovani parlano bene di te.
"Non ho mai visto un giocatore parlar male dell'allenatore (ride ndr)".

I giovani?
"E' difficile perché bisogna aver tempo e a volte tempo non li hanno. Vogliono vincere subito. E un giovane ha bisogno di tempo per affermarsi. Tempo al calcio non si dà molto".

Si parla di Gnonto?
"In Italia purtroppo quando accade qualcosa in negativo si dimentica tutto quello che di positivo c'è stato. Quando abbiamo iniziato sembravamo essere nel deserto dei Tartari e nonostante questo abbiamo messo insieme una Nazionale che ovunque andavamo avevamo degli elogi. Qualcosa di buono questi ragazzi, che purtroppo sono incappati in episodi negativi, qualcosa hanno fatto".

Cosa spera?
"Spero di trovare velocemente la strada giusta con i ragazzi che possono essere compatibili con il nostro pensiero di calcio per diventare, insieme ai ragazzi che sono rimasti a casa per recuperare, una nazionale forte".


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