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Italia, la ricetta di Capello: "Meno Guardiola, più Klopp e Blessin. Manca la tecnica"

di Tommaso Maschio

Intervistato da Sky Sport il tecnico Fabio Capello ha parlato dell’eliminazione dell’Italia di Mancini dalla corsa al Mondiale di Qatar senza risparmiare critiche al gioco e alla mancata crescita dei giovani talenti: "Il nostro è un calcio che imita il Guardioladi 15 anni fa, tutti passaggetti laterali, nessuna verticalità, poca forza fisica, la disabitudine al contrasto. Dovremmo inseguire il modello di Klopp, il calcio alla tedesca, che solo l’Atalanta in Italia ha saputo fare e guardate con che risultati. In Europa si gioca ad altri ritmi e noi non siamo abituati. Non c'è più chi apra il gioco, chi faccia un lancio in profondità. Qualcosa sta provando Italiano, qualcosa Blessin al Genoa che è anche più avanti di Klopp. Ripeto, la via è il modello tedesco, se inseguiamo quello spagnolo la tecnica non c'è. - continua Capello parlando dei giovani – Nei nostri settori giovanili gli italiani sono pochi e non trovano spazio in A, ma alla base di quest’idea c’è un approccio al calcio sbagliato. Siamo il paese del passaggio indietro al portiere dove attaccanti verticali come Osimhen, Lukaku, Abraham a diventare fenomeni in Serie A, mentre nei loro campionati erano calciatori normali".


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