.

#iorestoacasa - TMW consiglia: Jimmy Grimble. Un atto d'amore al City per tutta la famiglia

di Tommaso Maschio

L'amore per il calcio e, sopratutto, per il Manchester City (non ancora quello degli sceicchi, ma quello che navigava fra le prime due serie inglesi), il bullismo e la scarsa fiducia in se stessi, un giocatore ignoto come Robby Brewer e il potere della suggestione. Il tutto mixato in un film buono per tutta la famiglia girato nella periferia di Manchester, quella plumbea tipica delle città industriali del nord dell'Inghilterra. Parliamo di “Jimmy Grimble” di John Hay.

La storia di un ragazzino di 15 anni vessato a scuola dai bulli, alcuni dei quali suo compagni di squadra, e incapace di esprimere sul campo il proprio talento a causa di una scarsa fiducia e una certa ansia da prestazioni, la cui vita svolta grazie a un paio di vecchi scarpini che un'anziana signora, la madre di questo misterioso Brewer, gli regala dopo averlo aiutato a fuggire dall'ennesima aggressione dei bulli. Da quel momento la storia di Jimmy, e le sue prestazioni sul campo, cambiano radicalmente con il ragazzino che diventa stella della propria squadra. Il finale è un atto d'amore nei confronti del Manchester City per il quale rinuncia anche all'allora più forte e quotato United:

Scout United:”Ci verresti a giocare per il Manchester United?”
Jimmy: “È gentile da parte sua, ma ho appena ricevuto un'offerta migliore!”
Scout dello United: “Cosa può esserci di meglio dello United?”
Jimmy: “Il Manchester City!”.


Altre notizie