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Inter, tra panchina finalmente lunga e mercato

di Gianluigi Longari
Fonte: Sportitalia

Se uno dei margini di miglioramento per l’Inter dello scorso anno era inequivocabilmente riscontrabile nella carenza di alternative di spessore rispetto ai titolari, le prime indicazioni fornite dall’esordio in campionato contro la Fiorentina possono definirsi più che confortanti. La regola delle 5 sostituzioni ha messo in luce un’arma inequivocabile nelle mani di Antonio Conte che potrebbe realmente solcare una differenza con le altre candidate alla lotta di altissima classifica. La panchina nerazzurra contro i viola strabordava di qualità e quantità: elementi che sono poi risultati decisivi per ribaltare la situazione in una condizione di oggettiva difficoltà.
Un giudizio chiaramente sommario, suscettibile di modifiche per le scelte di mercato che andranno a contraddistinguere l’ultima settimana di mercato dei nerazzurri. Per Skriniar i dialoghi con il Tottenham procedono senza sosta ma anche senza che gli Spurs abbiano avvicinato la richiesta nerazzurra per privarsi dello slovacco. La strategia è sacrificarlo con grossa plusvalenza annessa e trovare delle alternative che consentano da un lato di non perderci dal punto di vista tecnico e dall’altro di accumulare il tesoretto per il grande investimento in mediana. Smalling è il primo nome sondato, Maksimovic l’altra idea che sta prendendo piede.
E poi ci sono le uscite che potrebbero consentire un risparmio dal punto di vista dell’ingaggio come Joao Mario ed i giocatori come Nainggolan che del progetto fanno parte eccome, e che potrebbero essere sacrificati solo a fronte di una proposta economica consona ed a titolo definitivo.
Il Cagliari continua a provarci, ma i rossoblu non sono i soli: il sogno resta Kante, ma la sensazione è che se anche non lo si dovesse raggiungere non ci sarebbe troppo di cui essere preoccupati.


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