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Inter, Marotta pensa all'erede di Acerbi-de Vrij: nel mirino Bijol, ma per il 2025

di Simone Lorini

L'Inter studia Jaka Bijol, centrale sloveno, di proprietà dell’Udinese. Anche l’altra sera ha dato il suo contributo decisivo per conquistare un prezioso 0-0 contro l’Inghilterra e così l’avventura sua e dei suoi compagni in Germania proseguirà almeno fino agli ottavi. Nonostante con la sua Nazionale giochi dentro una linea a 4, Bijol si trova ancora più a suo agio da centrale di una difesa a 3: ruolo in cui si è messo in luce in Italia. E, proprio per questo motivo, ha attirato le attenzioni nerazzurre.

Stando al Corriere dello Sport, l'obiettivo nerazzurro è spostato al 2025. L’Inter considera il reparto arretrato al completo. E solo un’uscita, al momento non preventivabile, potrebbe creare lo spazio per un innesto. Tra un anno, però, sarà obbligatorio aggiungere forze fresche, tenuto conto che Acerbi è un classe 1988 e che De Vrij è un classe 1992. Nella scorsa stagione, il loro rendimento è stato impeccabile o quasi, ma l’età e gli acciacchi non lasciano del tutto tranquilli. In viale Liberazione avevano accarezzato l’idea di intervenire già questa estate, ma la new-entry avrebbe dovuto restare fuori dalla lista Uefa, senza contare la necessità di un investimento comunque importante.

E le risorse sono ridotte, alla luce anche dell'imminente acquisto di Martinez dal Genoa. Insomma, avanti con il tandem Acerbi-De Vrij, che magari, quest'anno, si alternerà con maggiore frequenza, così da gestire meglio le forze e ridurre il rischio di infortuni. A giugno 2025, però, il contratto di entrambi (al netto di opzioni) scadrà e, a quel punto, sarà inevitabile compiere delle scelte e puntare su almeno un volto nuovo.


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