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Inter Campione, Condò: "Ha vinto per KO. Decisivi i 2 mesi nei quali di solito perdeva lo Scudetto"

di Ivan Cardia

“La cavalcata solitaria dei nuovi padroni”. Così, sulle pagine de la Repubblica, Paolo Condò commenta il diciannovesimo scudetto dell’Inter: “Il fatto che sia stata la prima a tagliare il traguardo tra le capoliste dei grandi campionati europei finisce di descrivere la dimensione dominante della sua impresa. L’Inter ha vinto per ko. […] La verità è che l’Inter ha corso contro se stessa e il muro psicologico di una generazione che ha visto vincere sempre le stesse squadre: nella stagione 2011-12, la prima del ciclo juventino, Bastoni aveva 12 anni, Hakimi 13, Lautaro e Barella 14, Lukaku era un ragazzo di talento appena reclutato dal Chelsea ed Eriksen il piccolo principe successore di Sneijder all’Ajax. […] A livello tecnico, lo scudetto è stato vinto nei due mesi in cui l’Inter solitamente li perdeva: dicembre e gennaio, fra l’altro carichi di partite per la compressione della stagione”.


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