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Inter, baby talenti nerazzurri - Fonseca, il figlio di Daniel che fa gol in ogni modo

di Alessandro Rimi

C’è un certo Fonseca nella Primavera dell’Inter che non è Daniel, scudettato juventino nel ‘98, ma suo figlio Matías che di ruolo fa pure l’attaccante e del padre ha pure voglia di raggiungerne i livelli di carriera a suon di (tanti) gol. Fresco diciannovenne, Mati è nato a Napoli quando il padre, all’ultimo disgraziato anno in bianconero, meditava già il ritorno in Sudamerica. Nipote di un calciatore professionista, anche il fratello Nicolas sceglie di intraprendere la strada del pallone. Il futbol, la famiglia Fonseca, ce l’ha nel sangue. L’Inter nota nome e qualità quando il giovane centravanti andava a caccia di gol con i ragazzi del Como. Matias raggiunge Interello all’età di quindici anni. Ora è agli ordini dell’Under-19 di Madonna, al fianco di Mulattieri (28 gol in 46 presenze totali in due), con l’obiettivo di far gonfiare la rete quante più volte possibile.

E sa farlo maledettamente bene. Otto pesanti gol in campionato tra cui a Napoli, Juventus, Atalanta, Lazio e Roma. Quattro in Youth League, tre soltanto nel 4-1 casalingo contro il Borussia Dortmund. Due panchine con Antonio Conte a novembre in occasione delle sfide a Verona e Torino. Finissimo senso del gol, killer d’area di rigore, rapidità e dribbling, movimenti e tattica italiana miste alla garra charrúa uruguagia. Un fior fiore di attaccante contemporaneo: elemento essenziale di squadra, letale in zona gol da numero nove. Come papà Daniel, convinto non gli somigli affatto e, in effetti, la tesi corrisponde al vero. Matìas punta a diventare anche più forte, presto magari sotto gli occhi di Conte, compagno del padre alla Juventus. Antonio ha adesso un’altra gemma da osservare. Con calma.


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