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In rampa di lancio: Bianchi del Brescia spicca il volo. Perché le Rondinelle gli tarpano le ali?

di Claudia Marrone

"Bianchi del Brescia ogni volta che entra fa gol, non capisco perché non parta mai titolare": parola di Andrea Caracciolo, uno che di gol se ne intende, che in una recente intervista si è così espresso su Flavio Junior Bianchi, attaccante del Brescia, dove è approdato in prestito dal Genoa, ma è già di fatto di proprietà del club lombardo. Salvo che i liguri non vogliano rivedere, ritrattando, gli estremi dell'accordo.

Dopo tutta la trafila prima nelle giovanili del Genoa, e un anno alla Primavera del Torino, per Bianchi arriva l'esordio tra i pro. A credere in lui è la Lucchese, e lui ripaga la fiducia dei rossoneri con 14 gol in 32 gare giocate, che gli valgono poi, complice anche un ritiro da protagonista assoluto a Neustift la conferma con la prima squadra del genovese. Su di lui, aveva puntato molto l'ex presidente rossoblù Enrico Preziosi, "Sì, Cambiaso è molto bravo. Ma anche Bianchi avrà un futuro importante, sono ragazzi speciali”, e qualche segnale a favore dell'ex patron si era visto proprio nei mesi di permanenza in rossoblù: dopo l'esordio a "San Siro", arriva il primo gol in Serie A, il 5 novembre 2021, quando il classe 2000, in Empoli-Genoa, segna il gol che per i genoani vale il pari; certo, la stagione è poi disgraziata, il Genoa retrocede in B, ma l'attaccante a gennaio è spedito a Brescia. E alla sua prima in Serie B, un gol in otto presenze.
E anche in questo primo scorcio di stagione, i numeri sono dalla sua. Gioca poco, è vero, ma nei 625' in campo, sono 4 le reti segnate: una ogni 156'. A queste, per l'esser precisi, vanno anche aggiunti i due gol con

C'è chi lo chiama Golden Boy, soprattutto dopo che si è laureato miglior giocatore del Torneo di Viareggio 2019. E ripetiamo, i numeri sono dati certi. Forse andrebbe ascoltato di più Caracciolo...


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