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Immobile non perdona, ai quarti sarà Milan-Lazio: Udinese piegata ai supplementari

di Michele Pavese

Sarà la Lazio l'avversario del Milan nei quarti di finale di Coppa Italia. La squadra di Sarri, dopo 120 minuti combattuti ed equilibrati, batte l'Udinese; all'Olimpico decide il solito Ciro Immobile, che segna la rete decisiva nei primi secondi del secondo tempo supplementare.

Pochi spunti - Il 4-4 della sfida di campionato giocata a dicembre è un lontano ricordo. Lazio e Udinese danno vita a un match piacevole a tratti solo nel primo tempo e molto bloccato nella ripresa; una partita equilibrata, caratterizzata da tanti errori e da una sterile supremazia territoriale dei biancocelesti. Sarri fa un po' di turnover e dà fiducia a Muriqi davanti e il kosovaro ricambia con una prestazione generosa fino al momento dell'uscita; è sua la palla gol più pericolosa della Lazio nella prima frazione, al 12', ma Silvestri risponde presente. Gli ospiti controllano senza troppi patemi le avanzate degli avversari, che non riescono a velocizzare e si affidano prevalentemente alle sovrapposizioni sulla fascia destra di Lazzari, che lavora bene in coppia con Felipe Anderson. Dall'altra parte il peso dell'attacco è tutto sulle spalle di Success, che fa ammonire un paio di avversari e fa tremare i capitolini in più di una circostanza.

Da otto a zero - La ripresa si apre subito con due cambi per i padroni di casa. Preoccupano le condizioni di Zaccagni, infortunatosi alla caviglia nei secondi finali della prima frazione; entrano Cataldi e Raul Moro, poi arriva il momento dei bomber Beto e Ciro Immobile. Il punteggio però non si sblocca anche a causa dei tanti errori tecnici e dei ritmi non proprio elevati. Neanche l'ingresso di King Ciro aiuta la Lazio, lenta e prevedibile e tradita soprattutto da Luis Alberto, mai nel vivo della manovra. Tra i bianconeri emerge a tratti il talento di Samardzic, che ci prova da fuori area, mentre Beto mette i brividi a Reina, fortunato a ritrovarsi la sfera in mezzo alle gambe. All'87' doppia occasione per i biancocelesti, la più ghiotta della gara: Milinkovic-Savic spara addosso a Silvestri, sulla ribattuta Udogie si immola e sventa la conclusione a colpo sicuro di Raul Moro. Da otto gol a zero, il passo è breve: si va ai supplementari.

Arslan, sempre lui. Stavolta colpisce l'incrocio - L'uomo che in campionato segnò il gol del definitivo 4-4 al 100' rischia di essere ancora una volta decisivo, stavolta al 99': calcio di punizione dal limite di Arslan, sfera leggermente deviata che si infrange contro l'incrocio dei pali e si spegne sul fondo. Episodio curioso nei minuti finali, quando Pussetto, contrastato da Lazzari, finisce addosso... a Sarri, facendo cadere il tecnico della Lazio. I due si rialzano dopo qualche secondo e si abbracciano.

Ciro non perdona, Beto sfortunato - Sembra tutto apparecchiato per i calci di rigore, ma all'alba del secondo tempo supplementare la Lazio passa: grandissimo lancio in profondità di Cataldi, Immobile scappa alle spalle della difesa, elude il fuorigioco con un movimento da attaccante di razza e batte Silvestri in uscita con un delizioso pallonetto. Beto, pochi secondi dopo, risponde subito con un conclusione che sfiora l'incrocio. Finisce così, dopo una lunga battaglia: i padroni di casa passano il turno.

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